Scena al lago di Fogliano Ho voglia di farvi leggere un mio brano, tratto dal romanzo giallo che ho pubblicato meno di un anno fa: MORTE DI UNA COMMESSA . Mesi or sono, scrissi un post dove ne raccontavo il dietro le quinte , chi avesse voglia di leggerlo, e di leggermi, questo è il link alla pagina: MORTE DI UNA COMMESSA . Nonostante il romanzo sia un giallo, all'interno ho inserito una trama secondaria, romantica, introspettiva e passionale, che culminerà nelle ultimissime pagine. I protagonisti della narrazione sono il commissario MASSIMO DEL MONACO e la dottoressa KRISS TERZI, medico legale. Il capitolo che ho scelto di farvi conoscere, comincia con Massimo che raggiunge Kriss in un luogo incantevole dell'Agro Pontino: il lago di Fogliano. I due non si conoscono da tanto, ma tra di loro c'è un magnetismo raro. È in questa scena che, il loro rapporto, cambierà inesorabilmente. Mi auguro che, in qualche modo, vi piaccia.
(A)micheTTo mio...
RispondiEliminaL'orizzonte è la sola corda tesa, in cui nessuno inciampa, è un confine talmente innocuo da volere che diventi una meta. E forse lo è, dato che il nostro sguardo lo insegue.
Di certo, è molto più che un da lì a là: se solo potessimo attraversare ciò che sta nel mezzo, avremmo ancora l'orizzonte alle spalle, fermo nel punto da dove eravamo partiti.
Per cui siamo già all'orizzonte, anzi, siamo l'orizzonte e ogni passo mosso per raggiungerlo non ci conduce a un altrove, ma a noi stessi.
Adesso, quello che vorrei è un (A)bbraccio (S)tretto da (C)hi è a un meridiano di distanza...
Ed io comincio dalla fine, dalla mia (S)tretta sicura che a me (T)i assicura! ;-) ;-)
EliminaTi confesso che questa mia breve riflessione sull'orizzonte non sarebbe nemmeno dovuta essere qui, in quanto pensiero frutto d'un "cinguettio". Tuttavia, affinché non si disperdesse, l'ho appeso al chiodo.
Non so perché, m'è venuta voglia d'un pediluvio ;-)
Un (B)acioTTo svolazzante alla mia (A)micheTTa!