Tutto inizia. Il meglio finisce: perché mai diventi il peggio. [ Post Scriptum ] La riflessione di cui sopra prende spunto da certi rapporti sentimentali. Rapporti ove la passione e globalmente l'amore sembrano destinati all'immortalità. Tuttavia, talvolta, anche quei rapporti che parevano indissolubili, speciali, sono destinati a finire. Il tempo logora . Il tempo sa come rendere l'impossibile, plausibile. E quando la passione è stata travolgente, parimenti, anche la fine può confluire in azioni contrastanti, esasperate... Ci si vomita addosso di tutto, specie quando una delle parti è ancora fortemente innamorata e, destabilizzata, si vede cadere il mondo addosso. Ecco, quando un rapporto è stato davvero importante, credo che la mossa più ragionevole sia quella di proteggerne la memoria e scovare la forza, in qualche modo, di fermarsi un attimo prima: Perché mai (ciò che a un tempo fu il meglio) diventi il peggio .
(A)micheTTo mio...
RispondiEliminaL'orizzonte è la sola corda tesa, in cui nessuno inciampa, è un confine talmente innocuo da volere che diventi una meta. E forse lo è, dato che il nostro sguardo lo insegue.
Di certo, è molto più che un da lì a là: se solo potessimo attraversare ciò che sta nel mezzo, avremmo ancora l'orizzonte alle spalle, fermo nel punto da dove eravamo partiti.
Per cui siamo già all'orizzonte, anzi, siamo l'orizzonte e ogni passo mosso per raggiungerlo non ci conduce a un altrove, ma a noi stessi.
Adesso, quello che vorrei è un (A)bbraccio (S)tretto da (C)hi è a un meridiano di distanza...
Ed io comincio dalla fine, dalla mia (S)tretta sicura che a me (T)i assicura! ;-) ;-)
EliminaTi confesso che questa mia breve riflessione sull'orizzonte non sarebbe nemmeno dovuta essere qui, in quanto pensiero frutto d'un "cinguettio". Tuttavia, affinché non si disperdesse, l'ho appeso al chiodo.
Non so perché, m'è venuta voglia d'un pediluvio ;-)
Un (B)acioTTo svolazzante alla mia (A)micheTTa!