Opportunista emotivo

 

Poesia: Opportunista emotivo

Non so cantar lodi alla luna,
se non rischiara il tuo ventre.

Disconosco il mare e le impavide sue onde,
se non accarezzano la nudità dei tuoi fuscelli.

Non ho versi da dedicare al sole,
se non scotta la mia pelle, spilla il mio sudore 
o m'affanna il respiro.

Sono uno che non sa scrivere che di se stesso,
di quello che brucia, fa male,
o godere.

A conti fatti, sono un opportunista. Delle emozioni.

Commenti

  1. (T)i denudi così: con parole intense, viscerali. E nel sussurrarle all'orecchio di chi (T)i spinge ad essere opportunista, è come se facessi professione di onestà, (A)micheTTo mio.
    Tento di parafrasarti: sembra che a ciò che accade nel mondo esteriore serva un baricentro in quello interiore per avere senso perché solo il desiderio, il dolore o il piacere lo rendono fruibile nella misura in cui li soddisfa.
    E (T)u prorompi ad ammettere senza vergogna (anzi, con una certa fierezza) di mettere (T)e stesso al centro di tutto.
    La chiusa è potente ed ironica, forse provocatoria: liquidi l'idealismo per abbracciare definitivamente la consapevolezza. Non è solo un flusso di sentimento a farti parlare, ma anche una riflessione sul modo in cui vivi e sfrutti la vita emotiva per scrivere, per sentire, per esistere.
    Come non condividerlo?
    (T)i (A)bbraccio forte e (T)i (R)ingrazio...

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    Risposte
    1. (A)micheTTa mia,

      ammetto che hai fatto più d'un centro. Ma non (T)i dirò quale, per me, è stato il più importante. Né in quale posizione del (T)uo commento si trovi... ;-) ;-)

      Prendiamo la "luna", simbolo per antonomasia di poesia e romanticismo. Tuttavia, di per sé è il nulla. Non sono portato a celebrare concetti astratti o bellezze universali (come i grandi poeti): solo ciò che mi ferisce, mi esalta o mi procura piacere, diventa materia esprimibile. La mia scrittura è un riflesso diretto della mia interiorità e delle mie reazioni al mondo.

      Come hai perfettamente decifrato, "Opportunista", in questo contesto, va inteso nella sua accezione più genuina e positiva: sono uno che trae ispirazione dalle proprie esperienze emotive, che "approfitta" delle sensazioni e dei sentimenti provati per trasformarli in arte: in qualcosa che sopravviva a me stesso. Non è ricerca egoistica, ma necessità d'esplorazione, di dare voce al mio, poco compreso, mondo interiore: unica vera fonte della mia espressione.

      (T)i (A)bbraccio forte forte, in barba all'afa asfissiante... ;-)

      Elimina
    2. Non sveleremo ad altri il centro del bersaglio.
      Ce lo diremo a voce perchè sia solo degli (A)micheTTi

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    3. Allora, (G)hiacciolo alla menta in bocca... ;-) ;-)

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