Me, e non te: un altro ossimoro



Sempre e mai.
Due parole. Due avverbi.
Stessa razza e,
purtuttavia,
agli antipodi.
Uno ti riempie la bocca,
l'altro te la svuota.
Accoppiati originano un ossimoro.
Insieme sono quel qualcosa
che non passa inosservato.
Come vicino e lontano.

Ogni giorno ti vedo.
Ogni giorno mi parli.
Parliamo.
Eppure,
non siamo mai stati
così vicini e indipendenti.
Ho detto indipendenti,
non lontani.
Altrimenti saremmo stati un ossimoro.
Saremmo stati qualcosa.
Come lo eravamo da quel sempre
che oggi mi svuota la bocca.

Se ne avessi avuto contezza quando
l'incendio somigliava a un barlume,
avrei ingurgitato l'amore di ciascuno
di quegli attimi infiniti.
Ancora un ossimoro. Ancora qualcosa.
Che c'era e non c'è.
Come vicino e lontano.
Come sempre e mai.
Come me, e non te.

Post più letti di sempre

Tutto inizia. Il meglio finisce. Perché mai diventi il peggio.

Nudo

Fellini: Il viaggio di G. Mastorna - Il film maledetto di Federico Fellini

Post più popolari

Sincronicità

Nudo