Questa, è la mia
Difficoltà mi colse
quando spaiato volli,
col verbo,
plasmare l'ancestrale legame,
tra l'uomo normale e la virtude
della donna sua, regale.
Inebriante è il profumo,
ansante è il respiro,
di tanti momenti
è il mio taccuino.
Funesta la sete
mai paga la fonte.
Tra i fuscelli,
rovente, la via mi confonde.
Allorché dotto in pazzia,
borioso sentenzio:
Questa, è la mia.
[Post Scriptum]
Tempo di ricordi...
Mi fa piacere riproporre una riflessione in versi che scrissi parecchi anni or sono dedicandola ad una importante donna della mia vita. Mi accorsi solo poi che in realtà, ella, non li comprese mai fino in fondo.
Ma che importa - mi dissi. Era così appagante vederla lusingata, felice, e con quel sorrisetto a metà strada tra l'ingenuo e il malizioso... In fin dei conti, anche io, tante sue manie non le avevo capite.
E vedendo poi come è andata, probabilmente, non le capirò mai.